Paragonabile per i suoi benefici a una sorta di lifting naturale, il Massaggio giapponese del viso è un trattamento rigenerante ed energetico che utilizza le tradizionali tecniche di massaggio Anma (letteralmente ‘pressione’ e ‘frizione’) impiegate nel kobido.
La sua nascita risale alla seconda metà del XV secolo, quando l’imperatrice in carica chiese di avere un trattamento in grado di preservare la sua bellezza nel tempo, rallentando i processi di invecchiamento. Ancora oggi, lo scopo del massaggio è quello di donare longevità, vigore e armonia a chi lo riceve, mantenendone l’energia vitale.
Secondo la tradizione giapponese, infatti, la bellezza non è che il riflesso di un buon equilibrio tra corpo e mente. Ecco perché, anticamente, quest’arte era riservata ai Nobili Samurai, che ricorrevano alle tecniche Anma prima di ogni combattimento per ristabilire il libero movimento energetico e mantenere l’equilibrio psico-fisico.
Così come la dieta, l’attività fisica e altre abitudini di vita sane, questo tipo di massaggio si tramanda di generazione in generazione sotto forma di trattamento rinvigorente del viso, della testa e del collo, adatto a ogni tipologia di pelle, sia per gli uomini che per le donne.
Grazie all’unione di diverse tecniche manuali, si va a stimolare il sistema nervoso, a riattivare il sistema linfatico e quello circolatorio, a rafforzare le fasce muscolari profonde, favorendo al contempo l’idratazione della cute.
Le manovre comprendono manipolazioni dolci, frizioni, pizzicottamenti, strofinamenti, leggere percussioni, sfioramenti e impastamenti che seguono le linee dei punti “tsubo”, usati nell’agopuntura per migliorare il circolo del Ki, ovvero dell’energia vitale interna al corpo.
La combinazione di tali manualità aiuta non solo a migliorare il tono e l’elasticità della pelle, a rilassare e distendere la cute, prevenendo la formazione di rughe, ma contribuisce anche a ristabilire il benessere fisico complessivo e la quiete mentale.
Il corso ha una durata di 16 ore ed è aperti a tutti. Per partecipare non sono richieste precedenti esperienze.
Al termine della formazione viene rilasciato un Attestato valido nell’ambito di applicazione della legge 04-2013 [approvata da Camera e Senato e pubblicata nella Gazzetta ufficiale n.22 del 26 Gennaio 2013], con il quale è già possibile eseguire il trattamento appreso.